mercoledì 30 novembre 2011

Benelli ...Sei



Lo scorso Settembre si sono conclusi i festeggiamenti della Settimana Benelli, evento organizzato per celebrare i 100 anni della casa del Leone, il più antico produttore di motociclette in Europa ancora in attività. Più o meno. Oggi infatti il gruppo cinese Qianjiang possiede la maggioranza delle azioni dell’azienda italiana, ma la fabbrica di Pesaro produce ancora la TNT nelle versioni Century, Cafè Racer e Tornado R160.

Il momento più alto del lustro Benelli, fu il lancio del “Sei” nel 1972. Venduto inizialmente come 750cc e poi come 900cc, questa moto è stata la degna avversaria dei bolidi giapponesi dell’epoca, nonchè il fiore all’occhiello dell’industria italiana. Meticolosamente rimessa a nuovo dall’olandese Joop Berghorst. Le carene rievocano le competizioni dell’epoca, e il sistema di scarico ha una particolare uscita a “Sei”, anzichè la configurazione convenzionale 6-in-2 delle 900 stradali.

Attualmente è in vendita presso The Gallery, un rivenditore di autoveicoli e motoveicoli d’epoca. Secondo il proprietario Klaas Houtman, il sound che ne scaturisce “è più che sorprendente“. Se volete ascoltare il rombo in prima persona e tenervela tutta per voi (magari in salotto?!), vi basterà sborsare $ 35.000 (poco più di 25mila euro). Eventuali acquirenti?



(da www.motoblog.it)

domenica 27 novembre 2011

Ricordi dal MOTOPINGUINO 2008



La mia amata Moto Guzzi che guidavo quella volta...





sabato 26 novembre 2011

A Tavullia nasce il ranch La Biscia, la nuova pista off-road di Valentino Rossi



Senza troppi riflettori puntati, e senza alcun tipo di pubblicità, sta nascendo in quel di Tavullia un complesso crossistico che sarà fra i più avanzati dello stivale. Dietro questo progetto non poteva che esserci Valentino Rossi, che non userà l’area del ranch La Biscia soltanto per allenarsi, ma per garantire ben mille e ottocento metri di pista da cross e annessi parcheggi. Il tutto dovrebbe concludersi nel giro di un paio di mesi.

Il progetto complessivo approvato dal Comune di Tavullia prevede nel secondo stralcio il recupero delle due case coloniche per un totale di 1.100 metri quadrati circa di superficie coperta da destinare ad officina, luogo di ristoro e relax, museo. L’ispirazione è arrivata dal “Kenny Roberts senior home and practice track”, la pista privata del pilota americano, costruita proprio a casa sua.

Un piccolo santuario di Valentino Rossi in pratica, con un museo aperto al pubblico ed eventi sportivi organizzati ad hoc per la struttura che nascerà. Non sarà difficile secondo noi vedere spesso gare a scopo benefico fra “gli amici di sempre” e feste di qualsivoglia genere con maxischermi per seguire le gare del 9 volte campione del mondo.

Come s’intuisce dalla foto i lavori sono poco più che iniziati, ma a breve compariranno panettoni, tratti tecnici, strutture e spalti, oltre ad una robusta recinzione per tenere lontani curiosi ed imbucati quando Valentino farà i suoi test privati.



(da www.motoblog.it)

giovedì 17 novembre 2011

Borile B450 Scrambler





Fra i protagonisti italiani dell’ultimo Eicma non possiamo non citare Borile, la nota factory artigianale che ha sfornato un’ennesima moto vintage dai dettagli curati ma dal look casereccio tipico delle realizzazioni special e delle moto degli anni ‘60/’70. Nel dettaglio, la nuova realizzazione si chiama B450 Scrambler, e se il nome vi ricorda le vecchie Ducati monocilindriche ci avete in parte azzeccato.

La Scrambler di Borile non è altro che una moto tutta nuova ispirata alla gloria del modello Scrambler di Ducati, casa da cui riprende anche la parte termica. Il nuovo motore ha misure alesaggio per corsa di 98 mm per 60 mm, monterà, l’iniezione elettronica Weber-Marelli, un cambio estraibile e avrà l’avviamento elettrico. I cerchi sono da 19 pollici all’anteriore e da 18 al posteriore su cui sono montati freni a disco anteriore e posteriore.

Oltre alla Scrambler, Borile presenta anche la linea di telai Bastard, personalizzabile con meccaniche di diversi marchi (Ducati, Norton, ecc.) per proseguire poi con la personalizzazione completa della moto. Una vera e propria specia one-shot fatta su misura per il cliente. Inoltre Borile ha appena rilasciato il listino aggiornato con la nuova moto e con la già conosciuta Multiuso, oltre alle versioni limitate B500 Ricki e Bastard.

- B450Scrambler € 12.700
- Multiuso € 4.700
- B500RICKI € 17.500
- Bastard (motore escluso) € 9.500
- Bastard GM € 16.000
- Bastard 450 € 16.000


(da www.motoblog.it)

lunedì 7 novembre 2011

Loris Capirossi appende il casco al chiodo dopo 22 anni di emozioni: "adesso me ne vado in pensione"


“Che dire, adesso è davvero finita. La gara è stata complicata dalla pioggia, e negli ultimi giri non ho potuto spingere perché rischiavo di cadere. Tenevo a chiudere bene la mia carriera omaggiando Marco. Ci ho messo il massimo impegno. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino. Adesso me ne vado in pensione!”

Sono le parole di Loris Capirossi, che con quest’ultima gara ha salutato la sua carriera da pilota con una serie impressionante di numeri: 328 gare, 29 vittorie, 41 pole, 99 podi e ben 3 titoli mondiali, due in 125 e uno in 250, non possiamo che toglierci il cappello davanti a lui quando lo vedremo in giacca e cravatta seduto al tavolo della direzione gara.

A Valencia Loris è arrivato nono, ed è sceso in pista con una speciale tuta, ornata con l’iride del campione del mondo e dal numero 58 sul cupolino. In 22 anni di onorata carriera, Capirossi è stato capace di emozionarci in tutte le classi in cui ha corso, ma forse la sfida più bella che abbiamo seguito lungo la sua storia di pilota, è quando ha vestito per la prima volta la tuta rossa della Ducati portando per la prima volta alla vittoria la Desmosedici.

Con un po’ di tristezza nel cuore non vedremo l’anno prossimo il 65 sulla pista, ma continueremo a vederlo in giro per il paddock. Noi non possiamo che fare un grosso in bocca al lupo a Loris, ringraziandolo di tutte le emozioni che ci ha regalato negli ultimi 22 anni.


(da www.motoblog.it)



giovedì 3 novembre 2011

Misano, circuito dedicato a Sic




La pista sarà dedicata a Marco Simoncelli: lo ha deciso il consiglio di amministrazione della Santamonica Spa che ha assunto l'impegno di non utilizzare in alcun modo il nome del pilota per iniziative commerciali. I piloti, in Spagna per l'ultima gara stagionale, sono ancora scossi


Il circuito di Misano sarà intitolato a Marco Simoncelli. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione della Santamonica Spa, al completo. Riunitosi ieri sera, infatti, ha deciso all'unanimità di accogliere la proposta di associare il nome del proprio impianto di Misano alla figura di Marco Simoncelli. "Lo dobbiamo alla memoria di Sic - ha dichiarato Luca Colaiacovo - alla sua famiglia, alle centinaia di migliaia di fan che ne ammiravano il coraggio e l'umanità, alle tante personalità del mondo sportivo e dei media che si erano fatti interpreti di questo vero e proprio moto popolare, spontaneo e commovente. Siamo quindi felici e orgogliosi di associare l'impianto di Misano a Marco Simoncelli, un fuoriclasse nello sport e nella vita".

famiglia — "Nelle prossime ore - ha proseguito Colaiacovo - incontrerò la famiglia per annunciare la nostra decisione e per ringraziarla sia della disponibilità nei nostri confronti che dell'amore che ha saputo comunicare a tutti noi in questo momento terribile. Dirò loro che Marco continuerà a stare con noi per sempre, anche grazie alle iniziative che insieme assumeremo nei prossimi mesi". "Infatti da oggi - ha concluso - comincerà un lavoro che dovrà declinare la decisione assunta in iniziative concrete; un lavoro che vogliamo condurre insieme alla famiglia Simoncelli e alla neonata Fondazione intestata al pilota e che vogliamo sia il più possibile partecipato e ampio, coinvolgendo fan club e appassionati". Il Cda della Santamonica spa ha fin d'ora assunto l'impegno di non utilizzare in alcun modo il nome di Simoncelli per iniziative di marketing e commerciali relative al brand Misano Word Circuit.

il casco di vale — Intanto Valentino Rossi ha confermato che correrà con un casco speciale per ricordare l'amico Sic. Lo userà sabato e domenica, top secret per ora il disegno scelto.

SPAESATI — Nella sala conferenze stampa del circuito Ricardo Tormo di Valencia, che ospiterà l'ultima gara del 2011, l'atmosfera è mesta. Irreali le facce dei piloti che sono davanti al solito plotone di giornalisti e fotografi. Lo choc dovuto alla morte di Marco Simoncelli continua a quasi due settimane dalla Malesia. Il neo campione del mondo Casey Stoner è ancora attonito. "Il nostro sport è così - ha detto Stoner - pericoloso, ma non ci aspettavamo quello che è successo. Ora dobbiamo correre perchè è quello che facciamo e dobbiamo farlo anche per chi non c'è più". Tutti vogliono correre. Uno degli acerrimi rivali di Marco ai tempi della 250, Alvaro Bautista, è categorico: "Dobbiamo farlo per Marco - ha detto con un velo di commozione - la sua mancanza è enorme ma lui vorrebbe così". Anche Loris Capirossi, che in conferenza aveva al braccio una fascia nera con sopra il 58 e che in gara correrà con il numero del Sic, non ha dubbi: "Correre è l'unica soluzione".

INSPIEGABILE — Quello che non è spiegabile, invece, è 'incidente di Marco Simoncelli. "Marco - ha detto con gli occhi umidi Valentino Rossi - è rientrato in pista con una traiettoria strana. È stato come in strada quando uno non rispetta uno stop e ti viene addosso. A Sepang è successa la stessa cosa. Io sono stato anche fortunato perchè a differenza di Colin Edwards l'ho preso marginalmente e non sono caduto. Simoncelli era un pilota molto più grande degli altri e usava molto il suo corpo per guidare la moto, così come lo usava nei duelli con gli altri piloti. Anche in quell'occasione Marco ha provato a non cadere usando il corpo, che in quel momento è come fosse diventato una terza ruota, che lo ha riportato in pista. Mi ha fatto molto piacere tutto l'affetto che è arrivato a Marco e alla famiglia Simoncelli in questi giorni difficili. Io ho fatto di tutto per rimanere accanto a loro, a Paolo a Rossella e alla sorella di Marco, Martina. Io mi voglio ricordare di lui quando andavamo a girare alla cava, dove facevamo dei duelli all'ultimo sangue e anche quando ci faceva morire dalle risate per le stupidaggini che diceva quando scherzava". Difficile cercare di tornare alla normalità: "Sono tornato in sella alla cava, per vedere che effetto mi avrebbe fatto. È andata bene. Noi piloti siamo cresciuti sulle moto e per questo quando ci andiamo stiamo bene. Ma forse sulla moto da corsa sarà un'altra cosa".


(da http://www.gazzetta.it/Motomondiale/MotoGP)

martedì 1 novembre 2011

Shaw Speed ‘Flatliner’


Quando penso a una Heritage Softail, mi viene in mente un tipo che si è perso per la sua strada. Avete presente: manubri grandi, manopole a punta e fiamme sul serbatoio? Ma Steve Willis vede ciò che egli chiama, la “bellezza intrappolata all’interno”. Drettamente dal suo lab Shaw Speed & Custom nel Regno Unito, arriva la sua ultima opera, chiamata Flatliner, risorta dalle ceneri di una Heritage Softail di 1450cc a iniezione del 2006 donatagli da un cliente.

L’intento di Willis è stato quello di conservare le influenze degli anni ‘30 e ‘40 con un tocco moderno, “utilizzando materiali differenti e qualche anodizzazione“. Dopo aver smontanto interamente la moto, il motore è stato ricostruito con un kit da 1550cc. Sono poi state impiegate cover della RSD (così come la piastra) e anodizzazioni d’argento per conferirle un look più retrò. I cerchi sono originali Harley, ma provengono da altre moto: scelti per la loro profilo pulito, sono stati rilavorati e rifiniti in ottone. Il mozzo della ruota posteriore reca i colori della maglia iridata di ciclismo.

Bellissimo il parafango posteriore realizzato a mano e la molla a balestra sotto la sella artigianale. Il serbatoio è di un Harley XL1200 del 2011, personalizzato però in chiave ante-guerra. Manubrio SS&C e comandi Performance Machine. La tabella porta-numero anteriore nasconde la strumentazione digitale ed esalta il faro. L’intero sistema di cablaggio è stato revisionato e alleggerito.



(da www.motoblog.it)