lunedì 13 agosto 2012
giovedì 9 agosto 2012
Ducati 1199 Panigale troppo rumorosa per il Giappone, ridisegnato lo scarico
All’inizio questa notizia aveva quasi dell’incredibile, tanto che pensavamo si trattasse di una burla o di un pesce d’Aprile fuori stagione, ma poi siamo andati a verificarla sul sito Ducati Japan e abbiamo dovuto arrenderci all’evidenza: per essere commercializzata in Giappone, la Ducati 1199 Panigale ha dovuto conformarsi alle severissime norme locali in tema di emissioni acustiche, e per raggiungere questo obiettivo lo scarico ha dovuto essere ridisegnato e la cover della frizione sostituita, dando alla filante creatura di Borgo Panigale le orribili sembianze che si possono osservare in queste prime immagini, prese proprio dal sito Ducati Japan.
Le immagini non sono di grande qualità - potrebbe trattarsi di semplici anticipazioni visive - ma a quanto pare nella versione giapponese del modello i due scarichi bassi della versione ‘europea’ confluiranno in un lungo silenziatore (che dovrebbe essere un Termignoni in fibra di carbonio e acciaio inox) posizionato sul lato destro della moto, danneggiandone in modo significativo la linea asciutta e slanciata. Lo stesso si può dire del nuovo carter frizione, molto più ingombrante di quello originale.
Sebbene tali modifiche ne abbiano deturpato in modo drammatico l’aspetto, questa versione rivista della 1199 Panigale ha finalmente ottenuto l’omologazione per essere essere venduta nel paese del Sol Levante, dove i primi modelli saranno disponibili negli showrooms Ducati a partire dal 29 Settembre. Quello che si sa è che il nuovo scarico aggiungerà un peso extra di 4 kg ai 164 della variante europea, e che ha richiesto una nuova mappatura sviluppata appositamente per il Giappone. Certamente la versione giapponese della Panigale è più brutta e più pesante, ma per non farsi mancare niente anche la potenza è stata limitata a soli 135 CV (contro i 195 di quella europea).
(da http://www.motoblog.it)
Le immagini non sono di grande qualità - potrebbe trattarsi di semplici anticipazioni visive - ma a quanto pare nella versione giapponese del modello i due scarichi bassi della versione ‘europea’ confluiranno in un lungo silenziatore (che dovrebbe essere un Termignoni in fibra di carbonio e acciaio inox) posizionato sul lato destro della moto, danneggiandone in modo significativo la linea asciutta e slanciata. Lo stesso si può dire del nuovo carter frizione, molto più ingombrante di quello originale.
Sebbene tali modifiche ne abbiano deturpato in modo drammatico l’aspetto, questa versione rivista della 1199 Panigale ha finalmente ottenuto l’omologazione per essere essere venduta nel paese del Sol Levante, dove i primi modelli saranno disponibili negli showrooms Ducati a partire dal 29 Settembre. Quello che si sa è che il nuovo scarico aggiungerà un peso extra di 4 kg ai 164 della variante europea, e che ha richiesto una nuova mappatura sviluppata appositamente per il Giappone. Certamente la versione giapponese della Panigale è più brutta e più pesante, ma per non farsi mancare niente anche la potenza è stata limitata a soli 135 CV (contro i 195 di quella europea).
(da http://www.motoblog.it)
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lunedì 6 agosto 2012
Triumph Brit Bob 900
Noi italiani non siamo certo un popolo facile da capire (a volte non capiamo noi stessi) ma anche gli inglesi non scherzano mica: un pò gentlemen e un pò hoolingan, vivono in case di campagna e vanno pazzi per il pop. Come dire: un totale paradosso, e per questa volta non tirerò in ballo la moneta o la loro guida a destra. Forse per spiegarglielo ci vuole uno straniero, qualcuno che li guardi dall’esterno, anche motociclisticamente.
Così, Jens vom Brauck, meglio noto come JvB con base a Colonia, ha reinterpretato insieme alla Urban Motor di Berlino, il mito della Triumph Thruxton, inquadrando quell’old style in un contesto più “da strada“: ed ecco a voi la Brit Bob! Manubri sparati verso l’alto, sella bassa e sottile, parafango corto, hanno stravolto di getto tutte le proporzioni. Il motore e il serbatoio ora sembrano più grandi, rendendo il colpo d’occhio più snello e teso verso il basso.
All’avvio del motore, lo splendido scarico 2-in-1 lancia un urlo minaccioso che non ti aspetteresti da un Thruxton: è in quel momento che capisci che devi “alzare il volume“. Tutti i dettagli, dalle luci ai pannelli, interamente artigianali, rendono questa moto pulita ed elegante, come se si ritrovasse in questo risultato l’essenza del marchio di Hinckley nella sua forma più autentica e pura.
(da http://www.motoblog.it/)
Così, Jens vom Brauck, meglio noto come JvB con base a Colonia, ha reinterpretato insieme alla Urban Motor di Berlino, il mito della Triumph Thruxton, inquadrando quell’old style in un contesto più “da strada“: ed ecco a voi la Brit Bob! Manubri sparati verso l’alto, sella bassa e sottile, parafango corto, hanno stravolto di getto tutte le proporzioni. Il motore e il serbatoio ora sembrano più grandi, rendendo il colpo d’occhio più snello e teso verso il basso.
All’avvio del motore, lo splendido scarico 2-in-1 lancia un urlo minaccioso che non ti aspetteresti da un Thruxton: è in quel momento che capisci che devi “alzare il volume“. Tutti i dettagli, dalle luci ai pannelli, interamente artigianali, rendono questa moto pulita ed elegante, come se si ritrovasse in questo risultato l’essenza del marchio di Hinckley nella sua forma più autentica e pura.
(da http://www.motoblog.it/)
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